Divertimento assicurato per il quarto appuntamento della rassegna “Non soli, ma ben accompagnati”

Domenica 28 luglio a Foggia in Piazza Cesare Battisti
arrivano i travolgenti giochi di parole
e la comicità impegnata di

Andrea Rivera
in

“Che razza di spettacolo!”

Protagonista indiscusso del quarto appuntamento della rassegna “Non soli, ma ben accompagnati – Festival D’Arte Apuliae 2019” è l’attore e cantautore Andrea Rivera. Con la sua eccezionale vivacità oratoria, gli originali monologhi, i giochi di parole profondamente “civici” e sempre in perfetto equilibrio tra la burla e la denuncia, Rivera continua a proporre testi tesi a raccontare il nostro mondo scherzando, ma non troppo, a descrivere l’uomo di oggi, le manie contemporanee e il nostro rapporto con il mondo.

Che razza di spettacolo!” è il titolo dello show che domenica 28 luglio alle ore 21.00 prenderà vita sul palco di piazza Cesare Battisti, davanti al Teatro Giordano di Foggia, e che vedrà la presenza, accanto ad Andrea Rivera, del noto chitarrista Matteo D’Incà.

Un duo d’eccezione, che appassionerà e divertirà il pubblico, facendolo riflettere su tutto, anche sulle patologie del nostro tempo: l’abuso che facciamo dei farmaci (col monologo “a Voltaren mi dicono sii Fluifort”), i rapporti di coppia malati (“stare con una Catalana, che all’inizio sembrava una crema, non è così dolce se ti riduce poi a fumare sigarette dalla mattina alla sera – tu non mi Merit… io no ti Benson più… m’hai Rothmans le Pall mall – per poi farti annegare nell’alcool – una Vodka Cherry solo te, pensavo di esser l’Unicum – o nelle droghe – a tavola la coca cucinava bene, non era in erba, poi m’arjiuana uno speed ino cucinato dagli chef Crac e Canna-vacciuolo – per poi farti capire che forse in fondo oggi è meglio viver solo… con un cane!”) e tanto altro ancora.

Andrea Rivera in questo spettacolo è cantastorie, attore, comico e cantautore. Conosciuto anche per i suoi interventi comici nelle trasmissioni di Serena Dandini Parla con me e The Show must go off (con le “interviste doppie” in cui interpreta entrambi gli “intervistati tipo”), per dieci anni ha fatto l’operaio, «un mestiere che mi tengo buono, non si sa mai», cantando le sue canzoni sui marciapiedi di Trastevere e declamando ai passanti testi ispirati alla cronaca, “a tutto quello che non leggiamo sui giornali o che viene scritto in trafiletti sempre troppo piccoli”.

Indubbiamente un grande talento, sposalizio di arte di strada e teatro canzone. Seguendo le orme di Giorgio Gaber, Rivera smaschera le mode e i costumi della società moderna e ciò gli è valso la menzione della giuria al Premio Gaber, per “talento, coraggio e appassionata ironia”.

Al suo fianco Matteo D’Incà, chitarrista, batterista, contrabbassista ed esperto di editing digitale. D’Incà lavora come arrangiatore e musicista con grandi artisti, come Peppe Voltarelli, Alessio Bonomo, Alessandro Haber, Momo. La collaborazione con Rivera inizia nel 2007 e da allora si succedono tour teatrali, eventi musicali, realizzazione di dischi in cui Matteo suona chitarra, basso, contrabbasso, mandolino e compone alcuni brani.

Un altro grande evento della seguitissima rassegna estiva che anima le domeniche di luglio e agosto e che è parte del grande progetto regionale triennale D.A.M.A. (Daunia, Arte, Musica, Anima), rete territoriale che ha come capofila il Comune di Foggia e il Teatro “U. Giordano” e come partner quattro associazioni della città. La direzione artistica è affidata al M° Dino De Palma, che da anni riesce a proporre spettacoli innovativi e apprezzatissimi da pubblico e critica.

La cittadinanza è invitata a partecipare. L’ingresso è libero.

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